sabato 28 aprile 2012

Pass cittadini. La vera mappa
del potere/6. I politici.

Finalmente si parla di politici e di pass. Per essere più precisi, dai pass utili a percorrere le corsie preferenziali milanesi, quelle che dovrebbere essere a uso esclusivo dei mezzi di trasporto pubblico. "Finalmente" perché, diciamocelo, lo sport nazionale del momento è proprio quello di scovare i privilegi di coloro che ci governano, a conferma dell'esistenza della cosiddetta casta che vive alle nostre spalle. E questa dei permessi milanesi è un'occasione ghiotta, da non lasciarci scappare.

A milano 278 politici hanno il pass

A Milano, tanto per farla breve, ci sono 278 politici che godono di questo privilegio. Alcuni ne hanno a disposizione più di uno, tanto che i pass totali a loro riservati sono ben 444. A questi vanno aggiunti altri 99 pass previsti per le forze politiche e per le organizzazioni sindacali.

La nostra analisi comincia proprio da questi, perché molti qui sono gli spunti interessanti e curiosi, alcuni anche tali da sbellicarsi dalle risa, se non fossero le lacrime di tristezza ad avere il sopravvento.

L'Udeur di Mastella gode di cinque pass

Tra i partiti e i sindacati la top ten è questa: primo posto alla Cgil con 17 pass (ah, però...), secondo alla Lega Nord segreteria federale, con 6 pass, gli stessi  dell'Unione Generale del Lavoro (Ugl, un altro sindacato...) e di Sinistra per Pisapia (e anche qui ci sta un "ah, però..."). Appena giù dal podio ritroviamo la Lega Nord, questa volta segreteria nazionale che ha 5 pass, come l'Udeur Popolari. L'Udeur? Il partito di Mastella, di cui ignoravamo fin la sussistenza, ha ben 5 pass... Uno in più dei due maggiori partiti d'Italia, Pd e Pdl, che ne hanno 4 come, udite udite, Rifondazione Comunista e Partito Repubblicano.

Nel segno del revival... ma non è finita, perché con 3 pass troviamo il Partito Socialista, insieme alla Cisl, ma anche al Movimento Sociale Fiamma Tricolore e al Partito Democratico Cristiano (ma che cos'è?!?). Seguono, con 2 pass, Partito Liberale, Idv, La Destra, Udc, Psdi-Pensionati del Sole, Rinnovamento di Destra e, questa è una vera chicca, Sin.Pa, il sindacato padano, quello che era gestito da Rosi Mauro (ma allora esiste davvero!).


Consiglio e giunta comunale: al Pd sono assegnati 24 permessi

Basterebbe questo per accontentare la nostra voglia di ridere per non piangere, ma siamo solo all'inizio. Passiamo ora infatti ai permessi personali, quelli riservati a politici e amministratori locali ma anche nazionali e, addirittura, europei. Partiamo dai padroni di casa, i politici che occupano Palazzo Marino, componenti del consiglio e della giunta comunale. Sono 50, i beneficiati, che godono in totale di 67 pass (1,34 di media pass/persona). Il Pd, con 20 persone, ha 24 pass (1,2 a persona), seguono il Pdl, con 12 persone e 19 pass (1,6 a testa, ben sopra la media e anche sopra allo stesso Pd). La Lega Nord ha 4 persone che godono di 5 pass (1,2 di media).

Da notare i più beneficiati: l'ex assessore Alan Rizzi e Andrea Mascaretti entrambi del Pdl, e Francesco De Lisi, del Pd, tutti con 3 pass. Il sindaco Giuliano Pisapia si è riservato 2 pass. Non hanno invece pass, probabilmente per loro scelta, Manfredi Palmeri (lista personale), Carmela Rozza, Marco Cormio, David Gentili (Pd), Mattia Calise (Movimento 5 Stelle) e Marco Cappato (Radicali).

Consiglio e giunta Provinciale: il Pdl ha 45 pass

Facciamo un saltino in avanti e passiamo ai componenti di consiglio e giunta provinciale. Qui i beneficiati sono poco di più, rispetto al Comune: 54. Ma i pass concessi, guarda un po', sono molti più numerosi: 81 (con una media pass per persona pari a 1,5). A farla da padrone è indubbiamente il Pdl, con 28 beneficiati cui sono assegnati 45 pass (con rapporto pass/persona di 1,6), seguono la Lega Nord, con 8 persone e 14 pass (rapporto di 1,75!) e il Pd, con 11 persone e 12 pass (rapporto: 1,1). Piccola menzione per l'Udc, 2 persone per 3 pass (rapporto di 1,5).

Passiamo ai singoli. Primo della lista, per quanto riguarda il Consiglio provinciale, è il leghista maroniano Stefano Candiani, con 4 pass. Seguono Pietro Accame, Giuseppe Marzullo, Giuseppe Milone, tutti del Pdl e Tito Cattaneo (Lega Nord), tutti con 3 pass. Tra le curiosità, il fatto che nei primi 18 in classifica ci sia solo un esponente del Pd, Giorgio Cazzola, con 2 pass. Il presidente della Provincia, Guido Podestà, ha a disposizione due soli pass, tanti quanto la componente della giunta Silvia Garnero (Pdl), famosa più che altro per essere nipote di Daniela Santanché...

Consiglio e giunta regionale: Pdl e Lega,  due pass a persona

Ed eccoci alla Regione, di tutti gli enti quello che gode di maggiori privilegi, per quanto riguarda i pass delle corsie (ma forse non solo per quello). Le persone con pass sono in questo caso 90, i pass 153 (sì, avete letto bene, 153!, per un rapporto persone/pass di 1,7). Anche in questo caso la fanno da padrone i partiti di maggioranza. Primo il Pdl, con 31 persone e 61 pass (quasi 2 pass di media a persona!), poi la Lega Nord, con 22 persone e 42 (rapporto di 1,9). Terzo il Pd: per lui 20 persone e 28 pass (rapporto di 1,4). Menzione per l'Idv, 3 persone e 6 pass (rapporto di 2 netto, complimenti...).

Passiamo ai singoli. Al top troviamo Romano La Russa che, insieme al compagno di partito (Pdl) Alessandro Colucci, gode di ben 5 pass!!! Subito sotto, con 4 pass, c'era il "Trota", quel Renzo Bossi che avendo dato le dimissioni da consigliere ora dovrà rassegnarsi ad affrontare, con le sue numerose auto, il traffico cittadino. Quattro pass anche per Stefano Zamponi (Idv) e per un altro leghista, tal Angelo Ciocca. E 4 pass anche per il presidente della Regione Roberto Formigoni: tutti da assegnare ad auto blu, probabilmente, visto che Formigoni, come tutti sanno non ha nemmeno la patente... Segue un numero imprecisato di consiglieri e di assessori, tutti di Pdl e Lega e tutti con 3 pass. Gli esponenti del PD più beneficiati sono, in questo caso, Luca Gaffuri, Arianna Cavicchioli e Carlo Spreafico con 3 pass. Non male nemmeno i 3 pass per l'esponente del Partito dei pensionati, Elisabetta Fatuzzo (per il suo partito, di cui è l'unica esponente un rapporto pass/persona record, dunque, pari a 3). Il presidente dimissionario del Consiglio, il leghista Davide Boni, gode invece di 2 pass. Non hanno pass (per loro scelta?), i consiglieri della Lega Andrea Gibelli e Luciana Maria Ruffinelli. Per quanto riguarda la Giunta, troviamo al top due dimissionari: Francesco Magnano (pdl, il geometra di Berlusconi inserito nel listino bloccato di Formigoni), con 3 pass, e Monica Rizzi (Lega, accusata di dossieraggio e di avere dichiarato falsamente di essere laureata) con 2 pass.

Ci sono anche i parlamentari "europei"...

Ecco fatto, abbiamo passato al setaccio gli amministratori locali. Ma con i politici non è finita. Ci sono infatti anche i politici nazionali, a godere dei pass milanesi, nonché quelli che frequentano (o dovrebbero frequentare) il Parlamento europeo. Cominciamo proprio da questi ultimi, che rappresentano di tutti il gruppo più esiguo. Un totale di 9 politici, per 12 pass (rapporto di 1,3). Tra i singoli si notano i 3 pass di Cristiana Muscardini (Fli, ex Msi) e i due di Lara Comi (Pdl). Ma anche il pass di Iva Zanicchi (Pdl), di Licia Ronzulli (Pdl, ex infermiera, si vocifera essere stata frequentatrice delle notti di Arcore) e di Gabriele Albertini cui dobbiamo dire grazie perché senza di lui quest'inchiesta non sarebbe esistita, essendo stato lui, quando era sindaco di Milano, a istituire il beneficio del pass per pubblica utilità. E per par condicio citiamo anche l'unico esponente del Pd presente in questa lista, Patrizia Toia (1 pass).

...e quelli eletti nel Parlamento italiano. Prima i senatori...


Torniamo in Italia, per il gran finale. Partiamo dai senatori. Sono 25 i politici beneficiati, per un totale di 40 pass (rapporto 1,6). I più beneficiati, anche in questo caso, sono gli esponenti del Pdl: 14 senatori che godono di 23 pass (rapporto di 1,6). Poi vengono quelli del Pd: 5 politici per 7 pass (rapporto di 1,4) e quelli della Lega Nord 2 senatori per 4 pass (rapporto di 2).

Tra i singoli spiccano i 3 pass di Marilena Adamo (Pd). Poco sotto di lei, ecco i 2 - tra gli altri - di Marcello Dell'Utri (Pdl), Rocco Buttiglione (Udc) e Ombretta Colli (Pdl). Tra gli altri nomi di interesse, spuntano l'ex magistrato Gerardo D'Ambrosio (Pd, 1 pass), Mariapia Garavaglia (Pd, ex ministro della Sanità del governo Ciampi, 1 pass), Alfredo Messina (Pdl, vicepresidente vicario di Mediolanum, 1 pass), Salvatore Sciascia (Pdl, ex finanziere, condannato per corruzione come direttore servizi fiscali della Fininvest, 1 pass) e Massimo Garavaglia (Lega Nord, il senatore più giovane della storia della Repubblica Italiana, 1 pass).

...e infine i membri della Camera dei Deputati

E concludiamo con i fuochi d'artificio, ovvero con i membri della Camera dei Deputati. Sono ben 57 i deputati che ritengono utile avere un pass per percorrere in tutta tranquillità le strade milanesi, quasi 1 su 10 dell'intera Camera. I pass da loro ottenuti sono 91 (per loro un rapporto pass/persona di 1,6). Si tratta di un vero assalto perpetrato dagli esponenti del Pdl:  sono in 31 e godono di 52 pass (rapporto di 1,7 scarso). Seguono gli ex alleati della Lega Nord: 8 deputati con 14 pass (rapporto di 1,7 abbondante), gli esponenti del Pd, 8 con 9 pass (rapporto di 1,1) e quelli dell'Idv, 4 con 7 (anche per loro un 1,7 abbondante).

Veniamo alle singole persone. Il re dei pass è in questo caso Giorgio Jannone (Pdl), che ne detiene ben 5. Segue, con 4, Carlo Davide Caparini (Lega Nord, editore della Padania) e, con 3, Valentina Aprea (Pdl, che essendo diventata assessore regionale dovrebbe avere nel frattempo rinunciato a questi privilegi...), Gabriele Cimadoro (Idv, cognato di Antonio Di Pietro), Claudio D'Amico (Lega Nord), Govanni Dell'Elce (già tesoriere di Forza Italia), Pietro Lunardi (quel "Pietro Lunardi"!) e Maurizio Lupi (Pdl, ciellino doc). Tra gli altri in lista, citiamo: Luca Volontè (Udc, 2), Giancarlo Abelli (Pdl, formigoniano doc, qualche problema con questioni legate a bonifiche, 2), Ignazio La Russa (Pdl, 2, insieme a quelli del fratello sono 7 totali in famiglia, niente male...), Giulio Tremonti (Pdl, 2), Gaetano Pecorella (Pdl, famoso soprattutto per essere uno degli avvocati di Berlusconi, 2), Giorgio Stracquadanio (Pdl, 2), Silvio Berlusconi (Pdl, solo 1!), Viviana Beccalossi (Pdl, 1), Italo Bocchino (Fli, 1), Mariella Bocciardo (Pdl, prima moglie di Silvio Berlusconi, 1), Michela Vittoria Brambilla (Pdl, 1), Roberto Cota (Lega Nord, presidente della Regione Piemonte, 1), Antonio Di Pietro (Idv, 1), Renato Farina (Pdl, giornalista, il famoso "Betulla", 1), Maria Stella Gelmini (Pdl, 1), Chiara Moroni (Fli, 1), Laura Ravetto (Pdl, 1), Marco Reguzzoni (Lega Nord, ex capogruppo, uno del "cerchio magico", 1), Paolo Romani (Pdl, 1), Andrea Ronchi (Misto, 1), Claudio Scajola (Pdl, 1, ma non si sa se lui ne sia a conoscenza...), Bruno Tabacci (Api, che essendo assessore a Milano dovrebbe forse dare le dimissioni da deputato..., 1), Valentino Valentini (Pdl, traduttore personale di Berlusconi, che spesso l'ha sostituito in incontri ufficiali, soprattutto in Russia..., 1).
E qui serve una nota: in questo elenco sono stati citati soprattutto esponenti del centrodestra, ma non per partigianeria. E' solo che questi sono la stragrande maggioranza e anche i più noti tra quelli titolari di un pass cittadino: molti nomi del Pd sono praticamente sconosciuti e dunque meno interessanti da riportare.

Percentuali a confronto

Per chiudere, può essere interessante stilare una classifica generale dei pass riservati ai vari partiti, per vedere se coincide in qualche modo con le percentuali di voto del passato e relative alle singole forze politiche (anche perché per quanto riguarda il presente trattasi di esercizio quanto mai complicato).

Ecco i risultati, frutto della somma dei soli pass personali, per non complicarci la vita con i vari udeur, partiti repubblicani, liberali, fiamme tricolori ecc., ormai presenti solo sulle corsie preferenziali milanesi:

PDL (123 esponenti, 44,2%):                  208 pass      47,6%   (rapp. pers/pass: 1,7)
PD (65 esponenti, 23,3%):                         81 pass      18,5%   (rapp. pers/pass: 1,2)
LEGA NORD (44 esponenti, 15,8%):      79 pass       18,0%   (rapp. pers/pass: 1,8)
IDV (10 esponenti, 3,6%):                         17 pass        3,9%   (rapp. pers/pass: 1,7)
UDC (7 esponenti, 2,5%):                          12 pass        2,7%   (rapp. pers/pass: 1,7)
LISTE CIVICHE (8 esponenti, 2,9%):     12 pass          2,7%   (rapp. pers/pass: 1,5)
SEL (8 esponenti, 2,9%):                             9 pass         2,0%   (rapp. pers/pass: 1,1)
GRUPPO MISTO (5 esponenti, 1,8%):     6 pass         1,4%   (rapp. pers/pass: 1,2)
FLI (4 esponenti, 1,4%):                              6 pass         1,4%   (rapp. pers/pass: 1,5)
API (3 esponenti, 1,0%):                              4 pass         0,9%   (rapp. pers/pass: 1,3)
PENSIONATI (1 esponente, 0,3%):            3 pass         0,7%   (rapp. pers/pass: 3,0)

Percentuali sorprendenti, non vi pare?


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